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Approvato il PDTM!!!
Cari Soci e Amici,
é stato finalmente adottato il PDTM (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) della Celiachia!
Un risultato importante che abbiamo raggiunto dopo un lungo processo di collaborazione con la Regione Marche!
Di seguito il comunicato stampa che vi aiuterà a cogliere i dettagli di questo storico passo!!
Grazie a tutti per il sostegno...noi non ci fermiamo e via con il prossimo obiettivo!!
COMUNICATO STAMPA N. 145
CELIACHIA, LA GIUNTA REGIONALE ADOTTA IL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE
La
giunta regionale, riunita nella consueta seduta settimanale, ha
adottato il percorso diagnostico terapeutico assistenziale della
celiachia, patologia che colpendo l’un per cento della popolazione,
nelle Marche 15.380 sono pazienti celiaci, non può più essere
considerata rara ma cronica ed invalidante.
Il
percorso della celiachia della Regione Marche, che recepisce le linee
guida del “Protocollo per la diagnosi e il follow-up della celiachia”
elaborate dal Ministero della Sanità, individua i presidi sanitari
deputati alla diagnosi salvaguardando e valorizzando le eccellenze
cliniche del servizio sanitario regionale Marche “per garantire alla
popolazione marchigiana un agevole e omogeneo accesso a prestazioni
sanitarie di qualità – rileva il presidente della Regione Marche, Luca
Ceriscioli - La corretta diagnosi di celiachia rappresenta non solo un
atto medico dovuto al paziente per motivi etici ed assistenziali ma
anche una strategia di risparmio poiché i pazienti celiaci non
diagnosticati, e quindi non trattati con una rigorosa dieta senza
glutine, a causa della loro morbilità, rappresentano un significativo
carico economico in termini di ospedalizzazioni e prestazioni
ambulatoriali”.
La
rete clinica regionale (CReMa) individuata prevede due tipologie di
presidi sanitari autorizzati alla diagnosi certificata di celiachia:
presidi accreditati di I livello (spokes), sia per gli adulti che per i
bambini, distribuiti su tutto il territorio regionale e un centro di
riferimento (HUB) individuato nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria
“Ospedali Riuniti di Ancona”.
Alla
stesura del Percorso ha collaborato attivamente anche l’alAssociazione
Italiana Celiachia Marche Onlus regionale a conferma della volontà di
costruire insieme una rete che risponda alle necessità dei pazienti e
delle loro famiglie. Esprime soddisfazione la presidente, Romina
Giommarini: “Ringrazio la Regione che ha condiviso con noi questo piano
estremamente necessario sia per avere una diagnosi comune e omogenea sul
territorio sia per la presa d’atto che la celiachia è una malattia che
comporta anche disagio sociale oggi
riconosciuto nero su bianco. Ringrazio inoltre i funzionari della
Regione, in particolare il dottor Feliciangeli, che è stato per me una
grande spalla”.
Sul
fronte dell’assistenza integrativa relativa agli alimenti senza
glutine, ai fini di garantire un’alimentazione equilibrata, è stato
confermato per i celiaci il diritto all’erogazione gratuita dei prodotti
senza glutine specificatamente formulati per celiaci tramite un
sostegno economico all’acquisto di alimenti sostitutivi di quelli a base
di cereali contenenti glutine.
In
quest’ottica è in via di attivazione un progetto per acquistare i
prodotti senza glutine presso le farmacie e i negozi autorizzati tramite
l’utilizzo di una tessera magnetica.
Scheda
La
malattia celiaca è una patologia di tipo autoimmunitario primariamente
localizzata nell’intestino tenue ma di natura sistemica, scatenata
dall’ingestione di glutine (presente in molti cereali: frumento, orzo,
segale) in soggetti predisposti geneticamente. Considerata in passato
malattia rara, grazie al miglioramento dei test diagnostici si è
dimostrata una patologia che in realtà colpisce circa l’1% della
popolazione (due volte più frequente nelle donne). Nelle Marche ne
soffrono circa 15.000 persone ma solo 4500 sono quelle diagnosticate.
L’unica terapia attuale è rappresentata da una dieta priva di glutine
La revisione dei Livelli Essenziali di Assistenza, definita dal DM 12/01/2017,
prevede il passaggio della celiachia e della sua variante clinica, la
dermatite erpetiforme, nell’elenco delle malattie croniche invalidanti.
La nuova collocazione consente agli assistiti di usufruire, in regime di
esenzione, di tutte le prestazioni sanitarie appropriate per il
monitoraggio della malattia e delle sue complicanze, e per la
prevenzione degli ulteriori aggravamenti, mentre le prestazioni
specialistiche per giungere alla diagnosi non sono più in esenzione.
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